Nel 2024, il Black Friday cade il 29 novembre. Una data sempre più attesa dai commercianti: come riporta il Codacons, soltanto nel 2023 gli italiani hanno speso circa 4 miliardi di euro per questa ricorrenza, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente e nonostante l’inflazione abbia ridimensionato l’impatto delle offerte.
A prescindere da considerazioni macroeconomiche, questo resta un appuntamento chiave per tutti i negozianti e i relativi punti vendita, sia offline che online: vediamo allora come organizzare il Black Friday nel migliore dei modi.
Come organizzare il Black Friday: sfide e opportunità per il negozio
Molti titolari di punti vendita si interrogano su come organizzare il Black Friday, che oltretutto coincide con il periodo migliore dell’anno sotto il profilo commerciale. Sono infatti consapevoli di non poter perdere una straordinaria opportunità per acquisire nuovi clienti, vendere scorte in eccesso, fidelizzare i clienti con offerte mirate, organizzare attività di upsell e cross-sell.
Purtroppo, saper sfruttare questa opportunità non è da tutti. Il traffico, online e in negozio, può aumentare a dismisura, ed è quindi fondamentale attrezzarsi in anticipo. Durante il Black Friday, i clienti entrano in negozio per fare affari, e quindi:
- bisogna proporre loro l’offerta giusta, che deve essere almeno al livello dei competitor;
- occorre dare all’offerta la giusta visibilità sia in negozio che online; per quanto concerne quest’ultima, bisogna pianificare un budget giusto partendo con largo anticipo;
- è necessario preservare la qualità dell’esperienza nonostante l’incremento dei volumi;
- valutare se potenziare il personale del punto vendita, anche in previsione della gestione dei resi.
Come organizzare il Black Friday senza stress: 5 punti
Cerchiamo di capire, in modo concreto, come organizzare il Black Friday affinché sia solo un’opportunità e non un rischio, mettendoci nei panni dei negozianti.
1. Pianifica con largo anticipo
Tutti gli ingredienti del successo di cui si parlerà successivamente non si possono predisporre in una settimana. I brand più importanti pianificano il Black Friday con diversi mesi di anticipo. Non si può pretendere lo stesso dalle attività locali, ma anche in questo caso gli interventi necessari sono troppi per poterli gestire in una settimana. Iniziare a organizzare il Black Friday già da settembre – quindi con almeno 2 mesi di anticipo – è ideale per mappare tutti gli interventi da mettere in campo e non lasciare zone d’ombra.
2. Definisci le offerte
Quando si parla di come organizzare il Black Friday, la definizione delle offerte è il pilastro di tutto, ma anche quello più complesso da definire. Nonostante non appartenga alla nostra tradizione, oggi tutte le insegne e i punti vendita aderiscono al Black Friday e ne assecondano lo spirito, che è quello delle offerte, degli affari, dei prezzi ridotti.
Cosa scontare e quanto dipende da un caso all’altro: può essere utile osservare cosa hanno fatto i concorrenti gli anni precedenti, concentrarsi su prodotti ad alta marginalità, creare offerte su prodotti civetta (ovvero fornire prodotti di marca che hanno prezzi molto più bassi rispetto a quelli di listino) per operazioni di cross-sell, ridurre gli eccessi di stock con promozioni dedicate e promuovere iniziative di vendita 2×1.
L’importante è che l’offerta sia credibile e attraente non solo rispetto al resto dell’anno, ma anche rispetto a ciò che la concorrenza fa in quei giorni.
3. Predisponi l’allestimento
Nonostante l’incremento netto di clienti nel punto vendita, l’esperienza d’acquisto deve rimanere piacevole durante il Black Friday. Per ottimizzare lo spazio e catturare l’attenzione, è consigliabile posizionare i prodotti più richiesti o quelli con le offerte più vantaggiose in punti strategici del negozio, come l’ingresso o in fondo al locale, per guidare il flusso dei clienti attraverso tutti gli scaffali e incrementare le possibilità di acquisto.
Un esempio pratico potrebbe essere l’uso di espositori a “isola” al centro del punto vendita per i prodotti di punta, garantendo che siano facilmente accessibili da tutti i lati. Inoltre, è fondamentale curare l’illuminazione, dirigendola verso i prodotti in promozione per attirare ulteriormente l’attenzione.
Creare una segnaletica chiara e visibile che indichi le offerte speciali può guidare i clienti attraverso il punto vendita, rendendo l’esperienza di acquisto più intuitiva. Da non dimenticare, infine, la presentazione sempre ordinata e coerente, ad esempio raggruppando i prodotti per categoria o per fascia di prezzo, che può aiutare i clienti a trovare più facilmente ciò che cercano, migliorando significativamente la percezione generale del negozio e l’efficienza dello shopping durante il Black Friday
4. Presta attenzione all’assortimento
Quando si tratta di capire come organizzare il Black Friday, occorre considerare che la gestione dell’assortimento condiziona fortemente la Customer Experience. Non ha senso pubblicizzare – magari anche con budget adeguati – una certa promozione per poi esaurirla in due ore e non soddisfare le aspettative di molti potenziali clienti. Questo, infatti, vale soprattutto per le attività commerciali fisiche, mentre nell’online l’out of stock si tramuta sì in frustrazione, ma non è così grave.
Valutando i dati di vendita dell’anno precedente, la tipologia di prodotto in promozione e anche la crescita dell’ultimo anno, è possibile prevedere in modo attendibile la quantità di prodotto di cui si ha bisogno per soddisfare la voglia di affari tipica del Black Friday.
Qui ha un peso non indifferente la dotazione tecnologica del punto vendita, e in particolare gli strumenti gestionali: poter contare su un software in grado di analizzare le vendite, fornire cruscotti analitici e previsioni può davvero fare la differenza rispetto ai concorrenti.
5. Accelera il checkout
Fare la coda non piace a nessuno. Un po’ di tolleranza extra può andar bene durante il Black Friday, ma pochi clienti sono disposti a trascorrere un’ora in cassa solo per ricevere uno sconto. Si può, e anzi è consigliabile, aumentare temporaneamente il personale, ma se si preferisce una soluzione duratura ci si deve rivolgere alla tecnologia.
Nella fattispecie il self-checkout si rivela l’alleato ideale, dalle casse automatiche ai totem che, impiegati soprattutto nell’ambito della ristorazione, permettono di ordinare prodotti e di pagare all’istante con diverse opzioni di pagamento, anche quelle più moderne e innovative.
Fonti consultate: