Come scegliere il registratore di cassa telematico in base all’attività

Come scegliere il registratore di cassa telematico in base all’attività

Non tutti gli imprenditori del Retail sono consapevoli dell’impatto del registratore telematico sul proprio punto vendita. Lo considerano un adempimento necessario, una pura e semplice dematerializzazione di ciò che si è sempre fatto.  

Eppure non è così, perché il concetto stesso di digitalizzazione va ben al di là della singola transazione, potendo coinvolgere tutto l’ambito gestionale e operativo del punto vendita. Ecco perché è giusto interrogarsi su come scegliere il registratore di cassa più idoneo per la propria attività. 

Come scegliere il registratore di cassa telematico: le esigenze di partenza 

È naturale: ai negozianti interessa vendere di più, fidelizzare i clienti e massimizzare l’efficienza interna, ovvero ridurre i costi derivanti da sprechi e inefficienze come può accadere, per esempio nel magazzino. Questo può sembrare un tema banale sulla carta, ma lo è molto meno nella pratica, visto che qualsiasi attività commerciale si deve districare tra le sfide che rischiano di comprometterne il successo. Si pensi a: 

  • Clienti sempre più esigenti e nativamente digitali, che puntano a un’esperienza di acquisto omnicanale; 
  • Competizione su più canali, perché dal negozio fisico passa ancora la stragrande maggioranza degli acquisti, ma l’eCommerce cresce di anno in anno – ora vale il 13% del totale Retail, come riporta l’Osservatorio Ecommerce B2c; 
  • Conformità rispetto alle diverse normative in essere, senza dimenticare per esempio quella dei saldi. 

È chiaro che solo una strategia pervasiva di digitalizzazione possa dare risposte concrete a tutte queste sfide. In questo contesto, il registratore può essere la piattaforma su cui costruire una trasformazione digitale che va ben al di là di ciò che la legge ha reso obbligatorio gli scorsi anni, cioè la registrazione e la trasmissione delle transazioni commerciali.  

In altri termini, si sta verificando una situazione analoga a quando la fattura elettronica divenne obbligatoria nel 2019: alcune aziende si dotarono di un software specifico per adempiere al dettato normativo, altre la considerarono un’opportunità per digitalizzare e automatizzare l’intero ciclo dell’ordine, con benefici straordinari in termini di efficienza, produttività e azzeramento degli errori. Trattare il registratore telematico allo stesso modo, ovvero come cuore pulsante di un punto cassa moderno, versatile e innovativo, è la soluzione alle sfide di cui sopra.  

Come scegliere il registratore di cassa telematico: 4 casi specifici 

Le attività commerciali si interrogano su come scegliere il registratore di cassa telematico per due motivi. 

  1. Perché i prodotti sono diversi uno dall’altro. Non nelle funzionalità di base, bensì a livello di piattaforma informatica nella quale sono integrati e da cui dipendono le loro funzionalità.
  2. Perché le esigenze dei punti vendita sono diverse in termini di funzionalità e processi. Per esempio, un piccolo negozio di alimentari ha bisogno di gestire al meglio le scorte, mentre un fast food deve ottimizzare a tutti i costi il checkout per evitare le code e fidelizzare la clientela.  

In questi casi, costruire un punto vendita moderno, che digitalizza i processi interni e la relazione con il cliente, è certamente fattibile, ma la piattaforma tecnologica alle spalle del registratore di cassa va valutata attentamente. Sia nelle funzionalità gestionali di base, come quelle afferenti alla sfera amministrativo/finanziaria, sia in quelle verticali, come la possibilità di interazione con totem e dispositivi di self checkout 

Vediamo i 4 casi più frequenti per cui scegliere il giusto registratore di cassa telematico.  

 1. Ristorazione  

Un aspetto significativo, qui, è la gestione degli ordini e dei pagamenti. Soluzioni dedicate integrano funzionalità di prenotazione (anche online), permettono ai clienti di procedere con il self ordering o tramite totem di self checkout, coordinando tutti i relativi flussi gestionali. Ciò va molto al di là della digitalizzazione delle transazioni e potenzia efficienza e produttività abbattendo i costi 

2. Centri estetici e medici 

In questo caso, un buon sistema gestionale può aiutare i dipendenti nella gestione ottimizzata delle prenotazioni e degli appuntamenti, semplificando e digitalizzando la fase di check-in all’interno della struttura. Nel dettaglio, per i centri estetici, un punto cassa evoluto può aiutare a gestire i clienti in forma personalizzata, ma anche farsi carico dell’analisi dei prodotti venduti. 

3. Boutique di moda e atelier 

Un punto cassa evoluto può essere molto utile per il Fashion Retail, soprattutto nell’ambito della gestione accurata del prodotto e dell’inventario. Le boutique offrono spesso una varietà di prodotti con diverse taglie, colori o stili di abbigliamento: un punto cassa avanzato consente di gestire facilmente questa complessità, tenendo traccia delle scorte disponibili e semplificando il processo di vendita. 

4. Punto vendita per la casa o lo sport 

La situazione è simile a quella delle boutique, ma ancora più difficile. Il focus è qui sula gestione del prodotto: in entrambi i casi, i retailer devono governare una vasta gamma di codici, varianti e marchi disponibili, facendo in modo che ci sia sempre la giusta quantità di prodotto sugli scaffali per soddisfare la domanda 

Un sistema gestionale avanzato consente non solo di monitorare le scorte in funzione delle transazioni, ma anche di tenere traccia dello storico degli acquisti con la gestione delle anagrafiche, così da capire verso quali prodotti il consumatore è indirizzato. Inoltre, grazie a funzionalità di analisi delle vendite, i proprietari possono identificare i prodotti più popolari e pianificare strategie di marketing mirate per promuoverli. 

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Fonti consultate: