Perché vale la pena investire oggi nella digitalizzazione nel negozio? La trasformazione digitale è arrivata anche nel mondo del retail fisico e nuovi strumenti tecnologici popolano gli ambienti di ristoranti, bar, negozi di abbigliamento e botteghe di ogni tipo.
In questo momento di transizione c’è anche chi guarda con perplessità a queste innovazioni, soprattutto chi da tempo manda avanti la propria attività in modo soddisfacente e che “ha sempre fatto le cose in un certo modo”. Eppure, il passaggio al digitale porta però con sé alcuni indiscutibili vantaggi: ecco i principali motivi per smettere di rimandare e dare il via al processo di digitalizzazione dei negozi.
1. Il consumatore è cambiato (e il punto vendita deve cambiare con lui)
Non è certo un mistero che i consumatori del 2024 siano diversi da quelli di 5 o 10 anni fa. I clienti di oggi cercano esperienze di acquisto veloci e personalizzate, e la tecnologia è la chiave per andare incontro a queste nuove esigenze. In altre parole: la digitalizzazione dei negozi non può più aspettare.
Dalla presenza di supporti digitali in-store utilizzabili per consultazioni o prenotazioni, al supporto alle modalità di pagamento innovative (ad esempio, via smartphone o dispositivi wearable), alla raccolta di quelle informazioni che permettono di riconoscere l’utente che torna nel punto vendita per accoglierlo con un servizio su misura: sono molte le possibilità aperte dalla tecnologia che offrono al cliente un’esperienza sempre più vicina ai suoi bisogni e preferenze.
2. La digitalizzazione oggi può sfruttare i fondi stanziati dal MIMIT
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha lanciato il progetto “Transizione 5.0”, un’iniziativa ambiziosa volta a sostenere la sfida green e digitale delle imprese italiane. Il progetto prevede un investimento complessivo di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, destinati a favorire la digitalizzazione e la transizione ecologica.
Tale somma è parte di un piano più ampio che raggiungerà i 13 miliardi di euro entro il 2025. Il cuore dell’iniziativa risiede in un innovativo schema di crediti d’imposta, mirato a incentivare progetti che comportino una significativa riduzione dei consumi energetici, promuovendo così una crescita sostenibile e tecnologicamente avanzata delle aziende sul territorio nazionale.
Considerando che, rispetto alle analoghe realtà nel resto d’Europa, la maggior parte delle PMI italiane sono ancora oggi molto indietro a livello tecnologico, questi fondi rappresentano un’importante opportunità da cogliere per le imprese che desiderano modernizzare le proprie infrastrutture con lo scopo di mantenersi competitive in un mercato di cui ormai il digitale è parte integrante.
3. I vantaggi della digitalizzazione per i punti vendita
Il timore di trovarsi di fronte a strumenti nuovi e più complessi, che bisogna imparare a utilizzare, rappresenta senz’altro uno dei principali attriti per il commerciante che si trova a valutare un nuovo dispositivo tecnologico.
Da questo punto di vista però, una rassicurazione è d’obbligo: soluzioni innovative come registratori telematici, pos intelligenti o software per il punto cassa includono sì un’ampia serie di funzionalità, anche avanzate, ma sono pensate in primo luogo per poter essere d’aiuto all’esercente, anche se questi ha scarsa dimestichezza con la tecnologia.
Quindi, non solo questi strumenti risultano facili da utilizzare (grazie ad interfacce semplici ed intuitive), ma ciò che fanno nella pratica è andare a gestire tutta una serie di operazioni meccaniche e di routine che finora erano state, per forza di cose, di competenza umana. Prima fra tutti, l’invio e la conservazione dei corrispettivi giornalieri, che oggi, utilizzando un registratore telematico, avviene automaticamente al termine della giornata (in ottemperanza oltretutto al nuovo obbligo di legge).
4. Digitalizzazione del negozio: più efficienza e più controllo
La digitalizzazione dei punti vendita porta dunque ad un beneficio in termini di risparmio di tempo. Non solo perché permette di automatizzare o comunque velocizzare tantissime operazioni (dalla gestione delle comande a quella delle disponibilità a magazzino, fino al già citato invio dei corrispettivi), ma anche perché consente al provider del servizio di gestire da remoto la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, con conseguente contenimento dei costi e dei tempi necessari all’intervento, e minimizzando le interruzioni del servizio.
Per il negoziante diventa inoltre più facile tenere monitorata la sua attività, anche quando non si trova fisicamente sul posto. Le soluzioni per la gestione del punto cassa più evolute permettono di accedere ad una piattaforma web (accessibile da pc o da smartphone, via app) che mostra in tempo reale le chiusure giornaliere e tutti gli altri dati relativi all’esercizio.
5. Strumenti per migliorare le performance
Utilizzando appositi software, questi dati sono accessibili anche in forma aggregata e danno al titolare una panoramica sull’andamento della sua attività, anche sul lungo periodo: quale è stata la redditività in un determinato lasso di tempo? In quali periodi dell’anno si è registrato un calo delle vendite? Queste informazioni aiutano a valutare in modo oggettivo la propria situazione e rendono più facile individuare eventuali criticità su cui intervenire, o punti di forza da valorizzare, il tutto con lo scopo di migliorare sempre di più le performance dell’esercizio.
Fonti consultate: